Ormai da alcuni mesi è emersa con chiarezza per il MIT l’urgenza di provvedere all’attuazione della revisione delle macchine Mother Regulation che possono procedere a 50 km orari, per non cadere nella procedura d’infrazione da parte dell’Europa. Siamo pertanto stati coinvolti in diverse consultazioni da parte MINISTERO DELLE INFRASTRUTTRE E DEI TRASPORTI, insieme a rappresentanti di Costruttori di macchine agricole, produttori di rulli, piastre e decelerografi, per capire come affrontare la questione dal punto di vista tecnico e pragmatico.
Il 12 giugno si sono riuniti presso l’Officina Martini di Tezze sul Brenta (VI), specializzata in revisioni di camion: tecnici del MIT, Federunacoma, Federacma, CNH, AGCO e costruttori di piastre SNAP NT, costruttori di decelerografi NEXION, presente anche la referente della nostra Unione UNASERVICE Marika Stefan. Le prove sono state effettuate con trattori gentilmente forniti dalle ditte nostre associate FDV Fabrizio Dalla Vecchia e Sergio Bassan.
In attesa di una relazione post-incontro, che attendiamo prossimamente dal MIT, possiamo già anticipare che per le prove di frenatura, in precedenti videocall, erano già stati esclusi i rulli per la loro inaffidabilità nella verifica di trattori. Le prove sono state pertanto effettuate con le piastre e con i decelerografi, che durante l’evento hanno dato risultati simili tra loro, per cui riteniamo che ambedue saranno accettati.
Tutto ciò per avvisarvi che la tanto attesa revisione di tutti i mezzi agricoli, emanata come legge nel 2015 ma ancora in attesa di decreto attuativo, potrebbe vedere la luce dopo il primo step di approvazione della revisione dei mezzi Mother Regulation (prevista per fine anno!).
Quindi, rimanendo in attesa della materializzazione di quello che fino ad oggi è stato un “decreto fantasma”, sarà bene sapere e tener presente che:
- se andrà bene il decreto potrebbe essere emanato già nel corso del 2026;
- dopo l’emanazione del decreto attuativo saranno necessari dei periodi di formazione (delegati della Motorizzazione e INAIL). Chi ha già fatto i corsi con noi, presso l’Inail, relativi alla messa a norma dei trattori, dovrà procedere al completamento dei corsi per la preparazione alla revisione stradale;
- si dovranno sistemare piazzali e strutture interne dei propri capannoni;
- bisognerà ordinare le apparecchiature tecniche per far svolgere i controlli ai tecnici preposti. Se arrivassero richieste da 500 officine, ben distribuite sul territorio italiano, con i ritmi di produzione attuali, i fornitori impiegherebbero circa due anni per riuscire a fornirle.
Quindi si tratta di “un gioco da ragazzi” che potrebbe essere completato in non meno di tre anni per “iniziare” a revisionare tutti i mezzi che hanno più di 5 anni.
Tutto ciò se la “politica” vorrà davvero arrivare alla revisione.

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